
Pochi prestano attenzione agli occhi e alla vista prima che insorga un problema. Tuttavia, con abitudini sane e cure adeguate è possibile evitare molti problemi e mantenere gli occhi sani e forti.
Gli occhi come organi sensoriali
Gli occhi, in quanto organi sensoriali fondamentali, ci aiutano a percepire fino all'80% delle informazioni sul mondo che ci circonda. Sono sensori fondamentali che elaborano le percezioni e le immagini circostanti e le trasmettono al cervello per la successiva interpretazione. Una buona vista è un senso indispensabile per la conoscenza, l'orientamento e la qualità della percezione del mondo che ci circonda, quindi è importante prendersene cura e mantenerla in salute.
Gli occhi come finestra sull'anima
Da tempo immemorabile gli occhi sono considerati la finestra sull'anima. Una persona sensibile è in grado di riconoscere attraverso gli occhi di un'altra persona il suo stato d'animo, i suoi pensieri e il suo stato mentale e fisico generale. Secondo antichi testi indiani, gli occhi dell'uomo sono stati creati per vedere la verità e sono quindi una porta aperta attraverso la quale è possibile scrutare nella sfera superiore dell'esistenza umana. Questo, naturalmente, a condizione che l'uomo mantenga la mente calma e pura e sia un semplice osservatore del mondo, senza giudicare. Allora nei suoi occhi si riflette una profonda comprensione che proviene dall'amore disinteressato e dalla bontà della sua anima. Se la realtà è percepita solo dalla nostra mente inquieta, la realtà che percepiamo non sarà mai la realtà nella sua purezza, ma una combinazione dell'interpretazione della nostra mente (pregiudizi e programmi) e della percezione sensoriale.
Gli occhi dal punto di vista dell'Ayurveda - l'influenza dell'alochaka-pitta
L'Ayurveda descrive e riconosce negli occhi dell'uomo una luminosità che è controllata dal cosiddetto alochaka-pitta, uno dei sottotipi del pitta dosha (per saperne di più sulla costituzione psicosomatica con prevalenza degli elementi fuoco e acqua, leggi il nostro articolo Caratteristiche dei dosha - Pitta). In un contesto ayurvedico più ampio, il pitta dosha è l'energia che genera calore in 5 punti fondamentali dell'organismo umano: lo stomaco (pachaka-pitta), fegato e milza (ranjaka-pitta), corteccia cerebrale (sadhaka-pitta), pelle (bhrajaka-pitta) e infine proprio negli occhi (alochaka-pitta).
Alochaka-pitta equilibra la temperatura del bulbo oculare, la percezione dei colori e della luce, il colore dell'iride ed è alla base della percezione ottica. È anche collegata alle emozioni e all'attività lacrimale. Il suo squilibrio può provocare cambiamenti indesiderati negli occhi. Particolare attenzione dovrebbe essere prestata dalle persone con una costituzione prevalentemente di tipo pitta, in cui questo dosha e quindi anche l'elemento fuoco possono deviare (aumentare) e causare, ad esempio, bruciore agli occhi, congiuntivite o iridociclite, orzaiolo o ipersensibilità alla luce attraverso uno squilibrio di alochaka-pitta.
Cause della vista indebolita
Tra le cause più frequenti della vista indebolita, tralasciando la deviazione dell'alochaka-pitta, vi è lo sforzo unilaterale degli occhi dovuto a cattive abitudini, come leggere sdraiati a pancia in giù, illuminazione insufficiente, lavoro al computer o guardare la TV senza pause regolari. Una postura scorretta associata a un lavoro sedentario provoca rigidità del collo, cattiva circolazione sanguigna alla testa e affaticamento irregolare dei muscoli oculari. Ciò può portare allo sviluppo di sintomi neurologici sotto forma di pressione e dolore agli occhi, che riducono il comfort visivo sotto forma di miopia, ipermetropia o persino cataratta o glaucoma. La qualità della vista è influenzata anche dalla tensione psichica, dallo stress o dalla mancanza di sonno, che provocano mal di testa, arrossamento o bruciore agli occhi, sindrome dell'occhio secco, congiuntivite e stanchezza generale.
Cura raccomandata per gli occhi
Se avete uno dei problemi agli occhi sopra menzionati o avete deciso di prendervi più cura della vostra vista a scopo preventivo, vi consigliamo la tisana ayurvedica Alochaka e l'elisir nutrizionale Nayanaprash per ottimizzare le funzioni visive e garantire una buona qualità della vista. La cura più efficace per gli occhi che possiamo offrire è la combinazione di questi due preparati ayurvedici nell'ambito di una cura ayurvedica Occhi & buona vista. Questa efficace combinazione di erbe rinfresca le funzioni visive e cognitive, rigenera il nervo ottico e la retina, sostiene l'attività del sistema nervoso e la salute mentale generale. Un ottimo rimedio è anche il tradizionale lavaggio degli occhi con acqua di rosa, che allevia il bruciore e armonizza l'ambiente oculare. Nell'ambito della cura ayurvedica offriamo Amalaki bevanda con rosa centifolia, che agisce sul normale stato della vista e la vitamina C contenuta favorisce l'immunità e riduce la stanchezza.
Se siete prevalentemente di tipo pitta (scopritelo! Provate a compilare il test dosha online orientativo), allora può esservi d'aiuto anche la tisana Pitta, che può aiutarvi a calmare e rinfrescare l'organismo in caso di aumento del dosha pitta. Non dimenticate di alleggerire gli occhi anche con una postura corretta e pause regolari durante il lavoro al computer, durante le quali vi stirate, chiudete gli occhi e poi li esercitate per un po'.
Uso di prodotti ayurvedici per la cura della vista
Tisana Alochaka: assumere 2-3 volte al giorno una tazza (idealmente con un cucchiaino di elisir Nayanaprash). Per un effetto più intenso, far bollire la miscela di erbe per 3-5 minuti. È possibile preparare una quantità maggiore di tisana e conservarla in un thermos per mantenerla calda.
L'elisir Nayanaprash: si assume direttamente con un cucchiaino da tè 2-3 volte al giorno e si beve con un sorso di latte tiepido, latte vegetale, acqua o tisana. È possibile preparare anche una bevanda mescolando 1 cucchiaino da tè in 250 ml di latte tiepido o acqua.
Si consiglia di assumere l'elisir e la tisana a stomaco vuoto prima dei pasti per almeno un mese (1 confezione di tisana e 2 confezioni di elisir) per ottenere una rigenerazione più profonda delle funzioni visive.
Amalaki bevanda alla rosa si prepara versando acqua calda sulla polvere finemente macinata e aggiungendo un cucchiaino di miele, oppure si può aggiungere la polvere a frullati e succhi di frutta.